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Coltelleria

  • L'elegante coltello a serramanico ha lama allungata a foglia di mirto, tipica del rinomato coltello pattadese della tradizione sarda, con manico animato e guancette in crosta di corno di montone chiaro con lavorazione che ne valorizza le striature originali, fermate con chiodi e anello i

  • Elegante e funzionale, il coltello a serramanico nel modello guspinese con lama a punta in acciaio, ha impugnatura ergonomica in corno di bufalo nero lucidato, fascetta in acciaio fiammato con decorazione punzonata.

  • Il coltello a serramanico di grandi dimensioni è realizzato con pregiata manifattura nella forma della lama larga a foglia d'alloro scanalata, utilizzata per la caccia e destinata allo scuoio, con manico animato, faccette sagomate in corno di muflone chiaro e guardia in ottone punzonato.

  • Coltelli a serramanico nel modello pattadese con lama a foglia di mirto, manico animato con guancette sagomate in corno di montone chiaro con preziose venature brune, ribattini e anello in ottone punzonato con la tradizionale decorazione a piccadura.

  • Elegante nelle forme il coltello da cuoco ha lama in acciaio satinato con lavorazione sul margine superiore e manico con guancette in corno di bufalo lucidato.

Il settore

Rinnovato ed esclusivo, il comparto artigianale di coltelli in Sardegna affonda le radici in antichi saperi tradizionali. Il raffinato lavoro del coltellinaio eredita competenze tecniche e suggestioni stilistiche evocative del contesto rurale agropastorale.
Il coltello tradizionale, diffusamente identificato nel modello a serramanico, sa resolza, era di utilizzo prettamente maschile, adoperato come arnese da taglio plurifunzionale e da portare sempre in tasca. Oggetto personale, carico di valenze simboliche, oggi affascina gli appassionati nel settore: è un manufatto ricercato, da possedere e collezionare.
Le nuove produzioni richiamano la tradizione ma non trascurano le innovazioni nella lavorazione e nella funzionalità. I manufatti dei coltellinai locali si distinguono per tecnica e sensibilità compositiva. Realizzati accuratamente con l’impiego e l’accostamento di diversi materiali, con lo studio delle forme, dell’armonia, delle proporzioni, senza mai mettere in secondo piano l'efficienza funzionale. Una consistente produzione contemporanea ripropone i modelli tradizionali, seguendone accuratamente i canoni formali, con uguale qualità di procedure e materiali utilizzati.
Pezzi unici, particolarmente ricercati, sono i coltelli artistici, caratterizzati da elaborati manici in corno con complesse decorazioni scolpite e da lame lavorate, spesso con effetti di damascatura. 
Il rinomato modello a serramanico di Pattada , sa resolza pattadesa, è quello che con maggiore diffusione s’identifica con il coltello sardo in generale. A contraddistinguere questa maneggevole tipologia è la sofisticata struttura del serramanico e la lama sottile ed appuntita, a foglia di mirto.
Esclusiva è la produzione di utensili da cucina, oggetti altamente funzionali che derivano dalla tradizioni, legati alla lavorazione del pane, della pasta e dei dolci, oppure innovativi strumenti per affettare e tagliare le carni e sminuzzare le spezie.